Come la comunicazione non verbale influisce nella tua vita privata.                      nozioni, domande ed esempi con un esperta”

Da redazione “scrivendo Oggi”                                                                                                                                                    A cura del Dott.Vallisi. 1.Giugno 2020
Pubblicazione 4 Giugno 2020 

Oggi Loris Vallisi incontra (virtualmente) Sara Magli, esperta in scienze del comportamento ed una delle poche persone abilitate all’analisi delle micro espressioni facciali con metodo FACS di P.Ekman.  L’intervista personale, tra una chiacchiera ed un corso on line, mette in luce diverse aspetti della vita di un’esperto in comunicazione.

Vallisi: Buongiorno Sara, ci può raccontare qualcosa di lei per presentarsi ai lettori?

Sara Magli: Buongiorno a lei Vallisi. Sono una formatrice, regolarmente iscritta al registro AIF (Associazione Italiana Formatori). Mi occupo di scienze del comportamento da molti anni, attraverso l’ente”Sara Magli Formazione” (sì, avrei potuto metterci più fantasia, lo ammetto) e tengo personalmente i corsi in comunicazione non verbale, vendita, profilazione di individui, ed accompagnamento alla separazione oltre a diverse collaborazioni con coach ed aziende. Ma non voglio dilungarmi troppo stile televendita…                                                                                                       

V: A che età ha deciso o capito di voler diventare formatrice? lo ha deciso o è stato un caso?

SM: “All’età di 12 anni circa ho iniziato ad appassionarmi alla CNV, e mi sono accorta che per me era molto più semplice capire le persone osservandole anziché limitarmi ad ascoltarle. Facendo un liceo specializzato in comunicazione mi sono innamorata della parte non verbale e già a 14 anni le mie letture estive erano tutte a sfondo scientifico. Ero piuttosto ossessionata dal capire chi mentiva. Nel post adolescenza ho dovuto imparare molto velocemente a difendermi dal mondo, dalle menzogne e dalla falsità. Volevo capire chi avevo davanti, cosa volesse da me e se avesse intenzione di ingannarmi. Credo che alla fine siano i timore di tutti insomma. Avevo però compreso che la CNV mi rendeva tutto più facile. Ho lavorato nel settore dell’animazione perché mi piace stare in mezzo alle persone, e apprendere dal loro comportamento. Poi ho trascorso diversi anni nel settore vendite in ambito assicurativo, ma non la trovavo un’esperienza appagante. E’ possibile che incomprensioni e diffidenze sul luogo di lavoro abbiano inciso nel non farmi appassionare al mestiere e all’ambiente dell’agenzia in cui mi trovavo. In ogni caso tornarono utili le skills sul capire le intenzioni altrui. Sicuramente ho imparato molto sulla vendita. Ho deciso di concludere il mio rapporto di lavoro e puntare sugli studi che portavo ormai avanti in modo personale da 10 anni. Ho seguito l’intero percorso di “Formazione formatori” AIF ho ottenuto il massimo del punteggio per l’abilitazione alla formazione in scienze del comportamento. Da li, un anno e mezzo di co-docenze e tutoraggio in giro per l’Italia, e poi con grande amore e sacrificio e con l’aiuto dei miei genitori e il loro sostegno morale aprii di Sara Magli Formazione. All’epoca uscì anche la serie LIE TO ME, nella quale si rappresentava proprio Ekman, ed il metodo FACS. Molti non lo sanno ma Cal Lightman interpretato da Tim Roth è Paul Ekman. In mezzo a tutto ciò ho preso il diploma AIS come sommelier professionale, a volte ho lavorato al servizio per qualche locale ed enoteca. In definitiva, ho sempre saputo cosa amavo fare e nonostante alcuni imprevisti, sono arrivata a capire e realizzare il mio sogno. Fare il formatore con passione in modo serio ed efficace in questo mondo di improvvisati non è facile, ma se hai passione emergi!

V: Prima dell’intervista hai detto che è un giorno importante per te oggi. Come mai?

SM: Oggi finisce il Social Tea, un’idea che mi è venuta a inizio emergenza, e che ho portato avanti fino a che è stato opportuno.     

V: In cosa consisteva?

SM: Una mezz’ora di formazione gratuita sui social network per aiutare anzi, aiutarci a capire ed affrontare un evento cosi devastante, nuovo e poco chiaro. Abbiamo analizzato le informazioni, gli articoli, le interviste e gli stati d’animo in modo pratico e scientifico. Man mano che la tensione si allentava le puntate sono andate di pari passo, più formative, rilassate e divertenti. E’ stata un’esperienza costruttiva per tutti.
Quindi oggi si chiude una piccola parentesi. Era il momento di dare, e cosi abbiamo fatto. 

V: La domanda che tanti le pongono ed anche noi ci associamo è proprio questa, come vive un esperto in riconoscimento della comunicazione non verbale? Insomma, sei in grado di comprendere tutto di tutti?

SM: (ride) Per fortuna no! Sai che noia! Si, me lo chiedono in tanti. Non ho la sfera di cristallo, ma di certo avere queste conoscenze, grazie anche ad alcuni corsi formativi specializzati con Igor Vitale e la Roberta Bruzzone, mi facilita molto l’esistenza. Benché al contrario di alcuni colleghi non ami molto sciorinare tutte le mie credenziali ed esperienze o attestati, diciamo che capisco e “decifro” meglio e rapidamente molte situazioni, mi faccio un quadro generale di una persona prima di altri e raramente sbaglio. Leggo molto bene lo stato d’animo altrui. Esattamente come un idraulico si ripara il lavandino da solo, ognuno di noi è esperto in qualcosa.

V: Nel suo libro del quale ci ha permesso di leggere alcuni passaggi e nelle sue lezioni parla spesso di una “nota rossa, un unico errore di valutazione”. Può dirci di più?

SM: Sarei tentata di dire di no ma gestirò l’emotività volentieri! Si, ne faccio spesso cenno per far capire che tutti sbagliamo, nessuno ha il segreto della sapienza assoluta e restare umili è alla base di una buona lettura comportamentale, o si finisce in trappole mentali cognitive ed anneghiamo nelle nostre realtà soggettive. Amo poi scherzare su questo. La risata mette di buon umore produce endorfine e facilita l’apprendimento. Sono tanti i segreti delle neuroscienze.

V: Capisco, è giusto, e di cosa si tratta?

SM: Ne sono al corrente solamente 2 persone oltre a me e cosi sarà, mantengo separata la vita privata ove possibile ma a lei Vallisi ed alla vostra rubrica dirò qualcosa di più. Beh nel 2017 ho commesso un errore di valutazione su una persona all’epoca a me cara, molto vicina. conosciuta da poco. Ebbene non sono riuscita a capire che non si trattava di una persona cosi “perbene” come pensavo. Questo ha creato non poco sgomento ed una grande delusione in me. Oltre a quanto accaduto, mi ha pesato di essermi fatta forse abbagliare e di essermi fatta sfuggire alcuni campanelli di allarme che potevano mettermi in guardia. Mi ha segnata molto quell’esperienza. Fortunatamente ho avuto modo di riequilibrare un rapporto decente anche se ancora ricordo alcuni passaggi con gioia e altri con dolore. Per altro il soggetto non ne è nemmeno al corrente! 

V: Un collega villano?

SM: No, non è un collega. Con quelli mai avuto problemi anzi, molti li sento e collaboriamo tutt’ora. Se me lo permette Loris ne approfitto per ringraziare chi mi ha dato la possibiltà di formarmi ed entrare nel modo di alta formazione e chi tutt’ora mi sostiene ed appoggia. Come ho detto è una questione emotiva personale. Ho imparato molto anche soffrendo, come tanti penso. 

V: Quando capisce o intuisce che qualcuno mente cosa fa?

SM:  La cosa giusta, sto in silenzio ed ascolto. Valuto fino o che punto sta mentendo e perché lo fa. Non faccio capire che ho letto la menzogna, se è il caso mi allontano o allontano il soggetto. Non c’è bisogno di alimentare liti. Prendo atto come spesso dico “sono in valutazione” . La stupirà sapere che mentiamo tutti circa 15 volte al giorno, anche solo sul nostro stesso stato d’animo. Dipende molto dalla bugia.

V. Come si prepara per i corsi? Ha una routine?

SM: no, non proprio, per prima cosa analizzo che corso devo fare, su che materia, quanto specialistico, se richiedono l’attestato. Valuto se è un ente e che platea è insomma. Ad ottobre scorso ho preso parte all’evento Business di eccellenza con Davide Paccassoni e Alessandro Allocca (rispettivamente Mental Coach e Giornalista) in un bellissimo teatro di Latina. Ovviamente, la preparazione di un monologo di due ore e mezza rispetto ad un corso di 8 ore in aula ad avvocati, periti, geometri o venditori cambia. Ultimamente, anche come conseguenza del Covid, ho convertito quasi tutto on line e punto molto sugli incontri singoli one to one, per garantire privaci ed aiuto concreto sin da subito.

V: Alcuni affermano tu sia a tratti “brutale” quando analizzi le situazioni sociali, è cosi?

SM No, non direi. Sono molto diretta ed a volte probabilmente l’esito di un’analisi può essere difficile e sgradevole da digerire. Durante i social tea abbiamo visto le 5 fasi dell’elaborazione. Già a Marzo avevamo preventivato l’andamento comportamentale durante e post pandemico. Con il risultato che si era prevista ogni situazione sociale, dalle file al super mercato, ai suicidi, alle rivolte. Spesso la realtà non è molto dolce ma se la vedi e la accetti puoi aggiungere tu “un po’ di zucchero e la pillola va giù”

V: Prima di salutarci se la sente di darci un parere sulla situazione attuale in italia?
SM: Non sono né medico né virologo men che meno politica, posso darvi una valutazione comportamentale sociale. Che dire, per nulla bella la situazione! Ed ecco che potrei essere “brutale”. Siamo in un momento storico nuovo, attraversiamo un momento di cambiamento mentale enorme, adattarsi alle nuove realtà di vita abbiamo visto che non è cosi scontato. La rabbia e la frustrazione che si sono accumulate nei mesi ora si riversano in strada, meno denaro più paura e poca chiarezza rischiano di essere un mix esplosivo, ma il 20 riparte il calcio….per molti sarà una valvola di sfogo per sedare animi confusi.

V: Tu sei tifosa pero? giusto ?” Oltre che molto sportiva
SM: Si del Napoli. Simpatizzo per il Bologna, la mia città, ma l’amore per il Napoli non si comanda. Si lo sport praticato è un ottimo aiuto per l’equilibrio emotivo. Ho fatto tanti anni di Judo poi MMA, ed amo tutti gli sport all’aperto o estivi come il wakeboard.

V: Ultimo libro letto o che stai leggendo
SM: Sto leggendo” L’uomo nero” dell’arbitro Claudio Gavillucci. Lo consiglio, è un bellissimo, per quanto a tratti disarmante, quadro sulle dinamiche burocratiche sportive. Ho avuto modo di parlare con Claudio ed intervistarlo ad Aprile, fu illuminante il paragone tra partita e vita.